Il nuovo anno è alle porte ed è ora di fare le chiusure dei bilanci.
La compilazione del bilancio è indigesta ai più: troppi numeri, troppe voci, troppo facile sbagliare.
A me invece è sempre piaciuta.
Compilare un bilancio ti permette chiaramente di capire le entrate e le uscite.
A volte sei convinto di aver guadagnato chissà cosa, poi, in sede di bilancio, ti rendi conto che si, hai guadagnato parecchio, ma in realtà non si tratta di un vero e proprio guadagno, quanto di entrate, a cui, ovviamente devi sottrarre le uscite.
Si, è tempo di bilanci, ma nel mio caso non servono né calcolatrice né libro mastro, servono semplicemente luce e conoscenza.
La luce mi permette di aprire gli occhi e la conoscenza mi permette di aprire il cuore.
Entrambi sono necessari per la compilazione, senza luce non potrei guardare obiettivamente le cose e senza conoscenza non potrei far capire al cuore cosa funziona e cosa no.
Ho iniziato la stesura con le uscite.
Ho dato amicizia ed ho dato amore.
Li ho dati in periodi diversi, ma l'una è diventata complementare all'altro.
Ho dato il mio buongiorno per molto tempo, cercando di non essere mai banale.
Ho dato la buonanotte musicale, cercando sempre una melodia che si adattasse alla persona.
Ho dato il mio essere fuori dagli schemi e, forse, un pò sopra le righe.
Ho dato la mia aggressività unita alla mia dolcezza.
Ho dato la mia testardaggine unita alla mia sete di conoscenza.
Ho dato il mio sorriso unito alle mie lacrime.
Ho dato il mio amore senza freni.
Ho dato la mia anima senza rimpianti.
Ho dato tutto questo alla stessa persona e, per la stessa persona, avrei dato anche la vita.
So di aver dato e so che ciò che ho dato l'ho fatto con piacere, senza nessuna pretesa e, soprattutto, senza la pretesa di ricevere altrettanto.
So che ciò che ho dato mi ha reso felice ed ha reso felice chi l'hai ricevuto.
So che ciò che ho dato mi ha fatto andare avanti anche quando gli eventi mi remavano contro.
Ho proseguito la stesura con le entrate.
Ho ricevuto il suono più dolce che un musicista potrebbe comporre: la sua voce.
Ho ricevuto il quadro più bello che un pittore potrebbe disegnare: il suo sorriso.
Ho ricevuto la più bella statua che uno scultore potrebbe modellare: il suo corpo.
Ho ricevuto la più bella ode che un compositore potrebbe scrivere: le sue emozioni.
Si, ho dato e, si, ho ricevuto.
Ho dato e ricevuto per mesi e per mesi non ho, forse, mai perso le speranze, anche se le speranze si sarebbero dovute chiamare utopie.
Eppure ho continuato a crederci... finché non ho compilato il bilancio.
A quel punto ho visto chiaramente le entrate e le uscite e gli occhi ed il cuore sono arrivati alla stessa conclusione: potevo convivere con un vecchio amore, in fondo era lì prima di me, mai avrei potuto pensare di avvicinarmi a tanto, ma non posso farcela con un nuovo amore, un amore che è riuscito là dove nessuno mai era arrivato. Non posso farcela con chi ormai è entrato nella tua vita e ti ha portato per altre strade, in altri luoghi, con altre persone.
Il mio bilancio non sarà in pareggio, ma non sempre si ottengono utili, a volte anche mettendoci tutto l'impegno possibile, le cose prendono una piega diversa.
Io il mio bilancio l'ho compilato, l'ho salvato, stampato ed ora è pronto per essere archiviato, così come ho archiviato il messaggio che avevo preparato per stanotte, l’ho archiviato tra le cose che non ti spedirò mai, ma che non possono essere gettate perchè, nonostante tutto, hanno fatto parte delle mie emozioni.
Mi auguro tu riesca a fare il tuo bilancio, spero con risultati diversi, magari in pareggio.
Ti posso dire solo 'siamo artefici del nostro destino', ne consegue che qualsiasi cosa tu farai o deciderai, da qui all'eternità, sarà frutto di una decisione che hai reputato la migliore e quindi, indipendentemente da tutto, sarà quella giusta per te.
Ho fiducia in te e nella tua capacità di valutazione e so che, anche se dubiti un pò di te stessa, in realtà sei forte e determinata e quando prendi una decisione è senza dubbio quella giusta per te, non importa se contraria al mondo, non importa se contraria al buon senso, è sempre e solo quella giusta per te ed è così che deve essere.
A me posso solo dire: per una volta fermati e smetti di cercare ciò che non vuol farsi trovare, al momento giusto incontrerai anche tu un pupazzo di neve che sfiderà l'asfalto per te.