♪ Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei ♪
Sti cantanti sono tutti profeti! Oppure, più probabile, le storie si somigliano tutte...
No, tutte no.
Venerdì sera di un mese qualunque, accendo la macchina e vado.
In realtà non giro a vuoto, ho una meta ben definita, quello che non avevo definito era tutto il resto.
E' la classica scena: due persone si trovano, salgono sulla stessa auto ed escono a cena.
Cena non italiana, perchè noi (??) siamo esterofili.
Si scelgono i piatti e si scelgono le bevande.
Parte tutto da lì, da una bevanda insolita per una cena.
Quando si sta bene con una persona si pensa che non c'è bisogno d'altro per completare la serata. Basta essere insieme. Invece no, a noi serviva altro.
A noi serviva cercare di non disturbare gli altri commensali con le nostre risate, cercare di non farci buttare fuori prima del dovuto per aver usato l'acqua in modo improprio, cercare di capire cosa ci spingeva a "parlare" pur essendo in due luoghi diversi.
A noi serviva tutto questo: intimità.
Non l'intimità che definisce il mondo, ma l'intimità di due cuori che sanno di potersi permettere tutto con l'altro.
Cena insolita, ma d'altra parte...
E qui entra in gioco Ligabue.
Dove andiamo? Cosa facciamo? Non abbiamo scelto, non abbiamo deciso...abbiamo solamente acceso l'auto e tutto il resto è venuto da se.
♪ Le luci bianche della notte sembrano accese per me... ♪
La città di notte è bellissima...non importa se di giorno la detesti per il traffico, di notte è spettacolare.
Magari da soli non proprio...ma se sei con lei...anche il semaforo rosso non ti pesa più, anzi, è come se scandisse le pause. Pause che, in verità, sono state veramente poche.
Certo i giri a vuoto vanno bene, ma non ci si può passare un'intera notte.
Meta decisa, strada scelta, auto parcheggiata.
Stagione strana per questo luogo...abituati al casino estivo potrebbe mettere un pò di malinconia...ma non a noi. A noi ha dato tranquillità.
E lei, a me, ha dato serenità.
Vederla passeggiare scalza è un'esperienza sublime.
Lei sempre così perfetta, sempre in tiro, sempre con quei tacchi che...non puoi non guardarla.
Eppure quella notte...
Quella notte era perfetta. Aveva la sua borsa, il suo vestito, i suoi tacchi...ma non ci ha pensato un attimo a toglierseli per dimostrarmi che lei può...
Ed in effetti è proprio così: lei può. Lei può tutto e ti rendi conto che non sono i suoi tacchi che ti fanno girare a guardarla.
Quando l'ora inizia ad essere impegnativa ti devi convincere che forse è il caso di tornare verso casa.
Ci arrivi sotto...e ci stai per altre tre ore.
Niente casino, niente musica, niente gente che urla, solo tu e lei. Ed un lampione che la illumina rendendola ancora più bella di quello che già la natura l'ha resa.
♪ Fiumi di parole...fiumi di parole tra noi... ♪
Un fiume in piena mi avrebbe travolto con una forza minore. Più parlava e più avevo voglia di dirle "non fermarti"...e lei, lei che ha l'intuito dalla sua...lo ha capito e non si è fermata.
Non è successo niente quella notte, niente di quello che molte menti potrebbero pensare, come niente è successo molte altre volte...ma quel niente, mi ha donato tutto.